DESIDERIO 23

sagg napoli, giangiacomo rossetti, marco pio mucci, isabella costabile, stefano de paolis, margherita raso, emiliano furia, raffaela naldi rossano


July 27th - September 1st 2023


Via Posillipo 23, Napoli

for info email ciao@z-a-z-a.space

The exhibition brings together in an unruly and deliberately affective way works from artists belonging, either by birth or just culturally, to Milan and Naples. 

zaza' opened in 2019 in this very space before moving to Milan in 2021, this exhibition marks the ambitious reopening of the Naples space which will function as a sort of project room parallel to the main space in Milan. The group show wants to reflect on the cultural and intellectual dynamics of center and periphery and it does so not only via the artists identities but their practices which in different ways relate to these polarities. 

The show title is a homage to Monsu Desiderio, a fictional name attached to a painters duo active in Naples in the 17th century who lived in the neighborhood of Posillipo. Their work is inhabited by apocalyptic architectural visions referencing some of the most gruesome biblical episodes. We wanted to homage their work as a pioneering queer practice unraveling in Naples, whose attractive energy already centuries ago drew young artists to its shores. 


La mostra riunisce in modo sregolato e volutamente affettivo opere di artisti appartenenti, per nascita o solo culturalmente, a Milano e Napoli. 

zaza' ha aperto nel 2019 proprio in questo spazio prima di trasferirsi a Milano nel 2021: questa mostra segna l'ambiziosa riapertura dello spazio di Napoli che funzionerà come una sorta di project room parallela allo spazio principale di Milano. La collettiva vuole riflettere sulle dinamiche culturali e intellettuali di centro e periferia e lo fa non solo attraverso le identità degli artisti, ma anche attraverso le loro pratiche che in modi diversi si relazionano con queste polarità. 

Il titolo della mostra è un omaggio a Monsu' Desiderio, nome fittizio di un duo di pittori attivi a Napoli nel XVII secolo e residenti nel quartiere di Posillipo. Le loro opere sono abitate da visioni architettoniche apocalittiche che fanno riferimento ad alcuni dei più raccapriccianti episodi biblici. Abbiamo voluto rendere omaggio al loro lavoro come a una pratica queer pionieristica che si è sviluppata a Napoli, la cui energia attrattiva già secoli fa attirava giovani artisti sulle sue sponde.